Italia e Estero

Migranti, la nave Alan Kurdi verso Malta che nega l'accesso

A bordo dell'imbarcazione della ong tedesca Sea Eye, ci sono 65 migranti. Puntava su Lampedusa, poi ha invertito la rotta
Una foto della Alan Kurdi, nave della ong tedesca Sea Eye - Foto Epa / Ansa © www.giornaledibrescia.it
Una foto della Alan Kurdi, nave della ong tedesca Sea Eye - Foto Epa / Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Malta ha deciso di negare l'accesso alle acque territoriali alla nave Alan Kurdi dell'ong tedesca Sea Eye, con 65 migranti a bordo. Il governo ha incaricato le forze armate di «intraprendere le azioni appropriate se la nave dovesse entrare» entro le 12 miglia dall'arcipelago. La nave nella notte aveva deciso di fare rotta dalle acque al largo di Lampedusa verso Malta.

Solo ieri, per quello che risulta l'ennesimo caso di contesa internazionale sul destino di navi di ong cariche di migranti soccorsi in mare, il presidente di Sea Eye, Gorden Isler, a bordo della nave «Alan Kurdi» aveva dichiarato che «non ci sono emergenze e non ci sono grossi problemi medici. Ma ci sono 39 minorenni a bordo, che sono particolarmente vulnerabili. Pertanto, è importante il più rapidamente possibile arrivare a una soluzione europea consensuale». A chi gli chiedeva che piano avesse ove la situazione fosse precipitata, Isler aveva risposto: «Quando a bordo acqua e cibo scarseggeranno o il tempo sarà molto brutto, avremo una situazione pericolosa. Allora dovremo prendere una decisione sensata con il comandante della nave».

Lo stesso Isler aveva accusato gravemente il centro di salvataggio nella capitale libica di Tripoli. «Non è in grado di assumersi le sue responsabilità. Non ci ha risposto per cinque ore» ha dichiarato, non senza criticare aspramente al contempo i governi di Roma e La Valletta. Parole di lode, di contro, ha espresso per il ministero degli Esteri tedesco: è «permanentemente» accessibile e «ci dà informazioni affidabili. Adesso è importante aspettare. Non abbiamo un piano ora». Secondo quanto dichiarato ieri, potrebbero attendere uno o due giorni prima di assumere qualsiasi decisione a bordo.

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