Italia e Estero

Migranti: gip Agrigento, no a patteggiamento per 'pirati'

Altri tre barchini, con a bordo oltre 40 tunisini e qualche libico, sono stati soccorsi, dalle motovedette della Capitaneria e della Guardia di finanza, nelle acque antistanti a Lampedusa (Ag), 11 agosto 2020. Sono saliti a otto, dalla mezzanotte ad ora, gli sbarchi registratisi con un totale di oltre 120 persone. All'hotspot si è arrivati ad oltre 360 presenze. La Prefettura di Agrigento, anche in considerazione del fatto che il mare è buono, è già al lavoro per varare un piano di trasferimenti.
ANSA/ELIO DESIDERIO
Altri tre barchini, con a bordo oltre 40 tunisini e qualche libico, sono stati soccorsi, dalle motovedette della Capitaneria e della Guardia di finanza, nelle acque antistanti a Lampedusa (Ag), 11 agosto 2020. Sono saliti a otto, dalla mezzanotte ad ora, gli sbarchi registratisi con un totale di oltre 120 persone. All'hotspot si è arrivati ad oltre 360 presenze. La Prefettura di Agrigento, anche in considerazione del fatto che il mare è buono, è già al lavoro per varare un piano di trasferimenti. ANSA/ELIO DESIDERIO
AA

AGRIGENTO, 26 FEB - Il gip del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ha rigettato la richiesta di patteggiamento di cinque dei sei tunisini fermati, lo scorso 12 agosto, con l'accusa di pirateria. Il procuratore aggiunto, Salvatore Vella, non ha prestato il consenso alla richiesta dei difensori di patteggiare la pena a 2 anni, 11 mesi e 16 giorni di reclusione perché non ha ritenuto la pena "congrua rispetto alla gravità dei fatti contestati". Gli imputati si trovano tutti ancora in carcere, fra Agrigento e Gela. Il sesto imputato aveva invece chiesto direttamente, ed era stato ammesso, il rito abbreviato. Le difese dei cinque imputati, stamani, durante l'udienza preliminare, hanno chiesto il giudizio abbreviato. I sei - indiziati dell'ipotesi di reato di pirateria ai danni dei migranti - erano stati fermati in quella che fu la seconda operazione antipirateria condotta dai poliziotti della squadra mobile di Agrigento assieme ai militari della guardia di finanza e della guardia costiera. I sei erano i componenti dell'equipaggio del peschereccio Zohra del compartimento di Monastir che, secondo l'accusa, hanno rubato il motore da un barchino di ferro, con 49 migranti a bordo, e il denaro di cui erano in possesso i migranti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia