Italia e Estero

Migranti del centro Cara protestano davanti a Prefettura Bari

Un immigrato del Cara scavalca la protezione del centro di immigrazione di Bari, 3 luglio 2013 . La polizia sta interrogando gli ospiti e il personale in servizio al Cara di Bari per ricostruire le cause della rissa che si è scatenata la scorsa notte nel centro di accoglienza e individuare le persone chi vi hanno preso parte. Le indagini, condotte dalla squadra mobile, sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari Renato Nitti. L'esame esterno del corpo del giovane ucciso è stato eseguito dal medico legale Biagio Solarino al quale nei prossimi giorni verrà affidata l'autopsia.ANSA/LUCA TURI
Un immigrato del Cara scavalca la protezione del centro di immigrazione di Bari, 3 luglio 2013 . La polizia sta interrogando gli ospiti e il personale in servizio al Cara di Bari per ricostruire le cause della rissa che si è scatenata la scorsa notte nel centro di accoglienza e individuare le persone chi vi hanno preso parte. Le indagini, condotte dalla squadra mobile, sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari Renato Nitti. L'esame esterno del corpo del giovane ucciso è stato eseguito dal medico legale Biagio Solarino al quale nei prossimi giorni verrà affidata l'autopsia.ANSA/LUCA TURI
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(V. 'Altra protesta di migranti al Cara di Bari...' delle 10.18) BARI, 05 NOV - Sono arrivati in corteo in piazza Libertà e stanno protestando dinanzi alla sede della Prefettura di Bari i migranti ospitati nel Cara di Palese, che questa mattina hanno lasciato il centro per richiedenti asilo e marciato verso la città per chiedere un miglioramento delle condizioni di vita all'interno del centro di accoglienza. Sul posto ci sono gli agenti della questura che stanno controllando la protesta: al momento non si registrerebbero disagi o tensioni. Non è chiaro se una delegazione di migranti sarà ricevuta in Prefettura. Gli ospiti del centro intendono ribadire le loro richieste. La manifestazione arriva all'indomani della morte di un migrante 33enne, deceduto in ospedale, dopo che domenica avrebbe tentato il suicidio. Secondo chi chiede migliori condizioni di vita, l'uomo non sarebbe stato adeguatamente curato. Così, in segno di protesta, avrebbero distrutto alcune suppellettili del Cara.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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