Italia e Estero

Meloni ricorda Primavalle, mai più odio e violenza politica

Un frame tratto da un video che mostra militanti di estrema destra, durante la commemorazione del cinquantesimo anniversario del rogo di Primavalle, ieri fuori dall'abitazione della famiglia Mattei, Roma, 17 aprile 2023. La Digos invierà un'informativa alla Procura di Roma in relazione al saluto fascista che è stato fatto durante l'evento. I militanti avrebbero gridato "presenti" ai nomi dei "camerati Virginio e Stefano Mattei", le due vittime dell'incendio appiccato da tre militanti di Potere Operaio nel 1973. ANSA / Alanews
Un frame tratto da un video che mostra militanti di estrema destra, durante la commemorazione del cinquantesimo anniversario del rogo di Primavalle, ieri fuori dall'abitazione della famiglia Mattei, Roma, 17 aprile 2023. La Digos invierà un'informativa alla Procura di Roma in relazione al saluto fascista che è stato fatto durante l'evento. I militanti avrebbero gridato "presenti" ai nomi dei "camerati Virginio e Stefano Mattei", le due vittime dell'incendio appiccato da tre militanti di Potere Operaio nel 1973. ANSA / Alanews
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ROMA, 16 APR - "La notte del 16 aprile 1973 dei militanti di Potere Operaio incendiarono la casa di Mario Mattei, "colpevole" di essere il segretario del Movimento Sociale Italiano nel quartiere popolare di Primavalle a Roma. Nell'incendio persero la vita due dei suoi figli: Virgilio, di 22 anni, e il piccolo Stefano, un bambino di appena 10, arsi vivi tra le fiamme. Una strage terribile, due giovani vite innocenti spezzate dall'odio politico". Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni, sottolineando che "il nostro compito oggi è quello di non dimenticare e di condannare senza ambiguità la crudeltà di quella drammatica pagina della nostra storia rappresentata dai cosiddetti anni di piombo. Mai più odio e violenza politica".

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