Italia e Estero

Meloni, più spese militari per non lasciare Italia esposta

La presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni ai deputati in vista della riunione del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno, Roma 23 giugno 2025. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI
La presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni ai deputati in vista della riunione del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno, Roma 23 giugno 2025. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI
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ROMA, 23 GIU - Da premier "Conte ha firmato l'impegno ad aumentare le spese di difesa dello 0,8%. Apprendo oggi che il M5s non era d'accordo con quell'impegno, io lo ero. Questo governo firma questo impegno" ad aumentare le spese militari "perché lo condivide. Perché, guardiamoci intorno: gli scenari di caos si stanno moltiplicando, mi si chiede in uno scenario come questo di lasciare l'Italia esposta? Non possiamo farlo perché conosciamo il prezzo che una nazione paga quando non è in grado di difendersi. Non possiamo farlo anche se sappiamo che il tema consenso c'è. Siamo sempre pronti ad assumerci le responsabilità". Lo ha detto Giorgia Meloni in sede di replica al dibattito sul Consiglio Europeo in corso alla Camera. "Ho già detto - ha poi aggiunto - che l'Italia non è impegnata militarmente, non ha partecipato e non partecipa, non è stato chiesto l'uso delle basi, che comunque potranno essere usate solo con l'autorizzazione del governo e dopo un passaggio parlamentare". "Credo sia velleitario speculare su scenari che non si sono verificati, certe decisioni non si prendono su basi ideologiche. In ogni caso posso dire che non penso accadrà, ma posso garantire che una decisione del genere dovrà fare un passaggio parlamentare, a differenza di quello che è accaduto quando al governo non c'eravamo noi".

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