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Media Kiev, 'un vertice disgustoso, vittoria totale di Putin'

epa10143143 Ukrainians carry a giant National flag during an action called 'Ukraine is united' on a bridge in Kyiv, Ukraine, 28 August 2022 amid the Russian invasion. Ukrainians symbolically connected the left and right banks of the Dnieper river with a 430-meters-long National flag as a symbol of the people's unity in the struggle for the independence of Ukraine and that Russia-occupied territories remain Ukraine as well. Russian troops entered Ukrainian territory on 24 February 2022, starting a conflict that has provoked destruction and a humanitarian crisis. EPA/SERGEY DOLZHENKO
epa10143143 Ukrainians carry a giant National flag during an action called 'Ukraine is united' on a bridge in Kyiv, Ukraine, 28 August 2022 amid the Russian invasion. Ukrainians symbolically connected the left and right banks of the Dnieper river with a 430-meters-long National flag as a symbol of the people's unity in the struggle for the independence of Ukraine and that Russia-occupied territories remain Ukraine as well. Russian troops entered Ukrainian territory on 24 February 2022, starting a conflict that has provoked destruction and a humanitarian crisis. EPA/SERGEY DOLZHENKO
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ROMA, 16 AGO - "Disgustoso, vergognoso e, in fin dei conti, inutile": così giudica il vertice fra Donald Trump e Vladimir Putin il giornale ucraino Kyiv Independent in un editoriale che apre il sito, ricordando il trattamento con tutti gli onori riservato allo zar in contrasto con l'umiliazione riservata a Volodymyr Zelensky in febbraio alla Casa Bianca. La lezione che se ne trae, scrive, è che "Putin non fa accordi, lui prende" e basta. "Trump - si legge sul Kyiv Independent - non ha ottenuto ciò che voleva. Ma Putin? Lui certamente sì. Dal momento in cui è sceso dall'aereo sul suolo statunitense, il dittatore russo era raggiante. Non più un paria internazionale, stava finalmente ottenendo l'accettazione e il rispetto del leader del mondo libero. Il predecessore di Trump una volta aveva definito Putin 'un assassino'; Trump invece gli ha offerto un benvenuto da re. Trump ha accolto Putin con un tappeto rosso, calorose strette di mano, un sorvolo di bombardieri statunitensi e un giro in limousine sul sedile posteriore. "L'atteggiamento amichevole - si legge ancora - era in netto contrasto con l'accoglienza ostile che Trump aveva riservato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale sei mesi prima. Il presidente ucraino ha subito una pubblica umiliazioni. Quello russo è stato viziato. Entrambi gli episodi sono stati vergognosi. "Trump - prosegue il commento del quotidiano ucraino - sembrava credere che un incontro caloroso avrebbe potuto placare Putin e rendere più probabile un cessate il fuoco. Ma c'è una lezione che Trump non ha ancora imparato: il leader russo non fa accordi, ma prende. Prende ciò che gli viene offerto, e poi prende ancora, e continua a prendere finché non viene fermato con la forza. Questa è l'arte russa dell'accordo".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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