Italia e Estero

Mattarella, uccidere i giornalisti è uccidere le nostre libertà

Napoli - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2025-2026, oggi 22 settembre 2025. (Foto di Paolo Giandotti - Ufficio Stampa per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
Napoli - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2025-2026, oggi 22 settembre 2025. (Foto di Paolo Giandotti - Ufficio Stampa per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
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ROMA, 23 SET - "Ricordare il sacrificio della vita di Siani porta inevitabilmente alla mente i numerosi giornalisti morti perché colpevoli di testimoniare la verità, di raccontare le violazioni del diritto, le aggressioni, le guerre, lo sterminio senza pietà. L'assassinio dei giornalisti è un assassinio delle nostre libertà, di una parte di noi a cui la comunità non intende rinunciare". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione nella quale ricorda come "Giancarlo Siani venne barbaramente ucciso da killer della camorra perché aveva acceso la luce sulle attività criminali dei clan, svelato i loro conflitti interni, le viltà che li caratterizzano".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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