Italia e Estero

Mattarella su Ustica, cercare la verità, Paesi amici collaborino

Roma - Il Presidente Sergio Mattarella rivolge il suo indirizzo di saluto in occasione dell'incontro con i volontari del Touring Club Italiano nel 10° anniversario del progetto “Aperti per Voi al Quirinale”, oggi 23 giugno 2025 (Foto di Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
Roma - Il Presidente Sergio Mattarella rivolge il suo indirizzo di saluto in occasione dell'incontro con i volontari del Touring Club Italiano nel 10° anniversario del progetto “Aperti per Voi al Quirinale”, oggi 23 giugno 2025 (Foto di Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
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ROMA, 27 GIU - "La strage di 45 anni or sono nel cielo di Ustica ha impresso nella storia della Repubblica un segno doloroso e profondo che non potrà mai essere cancellato" ed è "stata una tragedia tra le più oscure e laceranti che hanno colpito il nostro Paese. La Repubblica non abbandona la ricerca della verità e sollecita la collaborazione di tutti coloro che, anche tra i Paesi amici, possono aiutarci a rispondere al bisogno di giustizia, che non si dissolve negli anni perché è parte del tessuto stesso della democrazia". Così in una dichiarazione il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 45° anniversario della strage di Ustica. "Tutti coloro che erano a bordo di quel DC9, partito da Bologna con destinazione Palermo, vi trovarono la morte. Ottantuno persone tra equipaggio e passeggeri: tanti i corpi che non fu possibile ritrovare", ricorda il capo dello Stato. "La memoria rinnova anzitutto i sentimenti di solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime, costretti a uno strazio indicibile, indelebile, inspiegabile", aggiunge ancora Mattarella.

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