Italia e Estero

Mattarella ricorda la strage a Bologna, strategia neofascista

epa11493984 Italian President Sergio Mattarella delivers an address during the ceremony of 'Ventaglio' (lit. folding fan), the traditional exchange of greetings with the journalists of the Parliamentary Press Association in view of the summer break, at the Quirinal Palace in Rome, Italy, 24 July 2024. 'It must always be remembered that journalists find themselves exercising a constitutional function that is linked to Article 21 of our fundamental Charter, with a decisive democratic role. In recent times, protests, intimidations, even aggressions, have been increasing towards journalists, who find themselves documenting facts, information is exactly this, as in Turin in recent days: documentation of what happens, without any obligation to give discounts', the Italian president said. EPA/MASSIMO PERCOSSI
epa11493984 Italian President Sergio Mattarella delivers an address during the ceremony of 'Ventaglio' (lit. folding fan), the traditional exchange of greetings with the journalists of the Parliamentary Press Association in view of the summer break, at the Quirinal Palace in Rome, Italy, 24 July 2024. 'It must always be remembered that journalists find themselves exercising a constitutional function that is linked to Article 21 of our fundamental Charter, with a decisive democratic role. In recent times, protests, intimidations, even aggressions, have been increasing towards journalists, who find themselves documenting facts, information is exactly this, as in Turin in recent days: documentation of what happens, without any obligation to give discounts', the Italian president said. EPA/MASSIMO PERCOSSI
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ROMA, 02 AGO - "Con profondi sentimenti di solidarietà, quarantaquattro anni dopo l'attentato, ci uniamo ai familiari delle vittime e alla Città di Bologna, teatro di una spietata strategia eversiva neofascista nutrita di complicità annidate in consorterie sovversive che hanno tentato di aggredire la libertà conquistata dagli italiani. A Bologna si consumò uno degli eventi più tragici della nostra storia repubblicana". Così Sergio Mattarella ricorda la strage di Bologna. "I morti, le immagini della Stazione di Bologna devastata, l'attacco feroce alla convivenza degli italiani, hanno impresso - sottolinea il capo dello Stato - un segno indelebile, il 2 agosto 1980, nella identità della Repubblica e nella coscienza del popolo italiano. La memoria non è soltanto un dovere ma è l'espressione consapevole di quella cittadinanza espressa nei valori costituzionali che la violenza terroristica voleva colpire e abbattere". "A Bologna si consumò uno degli eventi più tragici della nostra storia repubblicana. Una ferita insanabile, monito permanente da consegnare alle giovani generazioni unitamente ai valori della risposta democratica della nostra Patria, che hanno consentito il riscatto e, nell'unità della nostra comunità, la salvaguardia del bene comune", conclude.

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