Italia e Estero

Mattarella promulga legge su S.Francesco, ma aspetti critici

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di inaugurazione del progetto di espansione del Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di inaugurazione del progetto di espansione del Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
AA

ROMA, 08 OTT - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha promulgato la legge sulla festa nazionale di San Francesco rilevando alcuni aspetti critici che segnala ai presidenti delle Camere, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana. "Ho provveduto alla promulgazione della legge - pur se il suo testo presenta alcuni aspetti critici che avverto il dovere di segnalare - in considerazione del significato del provvedimento e della circostanza che i rilievi non riguardano profili di natura costituzionale". "Il 4 ottobre - spiega il Colle - è considerato solennità civile e giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse, in onore della Santa Patrona d'Italia Santa Caterina da Siena. Il quadro normativo risultante dalla legge approvata, pertanto, è il seguente: la medesima giornata del 4 ottobre è qualificata sia festività nazionale, in onore di San Francesco d'Assisi, sia solennità civile, in onore di Santa Caterina da Siena. Con due diverse disposizioni normative - viene sottolineato - si prevede che, con riferimento ai due Santi, vengano celebrati sostanzialmente i medesimi valori, nello stesso giorno ma con un diverso regime". "Invito pertanto il Parlamento - conclude Mattarella - ad apportare al provvedimento i correttivi necessari. Non posso, infine, non sottolineare l'esigenza che i testi legislativi presentino contenuti chiari e inequivoci".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti