Italia e Estero

Mattarella,nessuna guerra nucleare può essere combattuta o vinta

epa12283787 A visitor looks at a huge picture of Hiroshima devastated by the world's first atomic bombing at the Hiroshima Peace Memorial Museum in Hiroshima, western Japan, 05 August 2025. 06 August 2025 will mark the 80th anniversary of the bombing of Hiroshima. In 1945, the United States dropped two nuclear bombs over the cities of Hiroshima and Nagasaki on 06 and 09 August respectively, killing more than 200,000 people. EPA/FRANCK ROBICHON
epa12283787 A visitor looks at a huge picture of Hiroshima devastated by the world's first atomic bombing at the Hiroshima Peace Memorial Museum in Hiroshima, western Japan, 05 August 2025. 06 August 2025 will mark the 80th anniversary of the bombing of Hiroshima. In 1945, the United States dropped two nuclear bombs over the cities of Hiroshima and Nagasaki on 06 and 09 August respectively, killing more than 200,000 people. EPA/FRANCK ROBICHON
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ROMA, 06 AGO - "A cinquanta anni dalla ratifica del Trattato di Non Proliferazione, la Repubblica Italiana ribadisce l'obiettivo di un mondo libero dalle armi nucleari, con la valorizzazione completa degli organismi internazionali di controllo predisposti a questo scopo. Nessuna guerra nucleare può essere combattuta o vinta, a meno di mettere a rischio la stessa esistenza della vita sul pianeta". Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in occasione dell'80.mo anniversario della prima bomba nucleare di Hiroshima. "I bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki - aggiunge il capo dello Stato - non sono solo episodi bellici tra i più dolorosi del secolo scorso, né rappresentano soltanto una ferita ancora aperta per il popolo giapponese. Le due città sono moniti eterni di una memoria universale che testimonia dove può portare la furia distruggitrice dell'uomo e, al contempo, esempio di resilienza, di ciò che è possibile costruire con la pace". Quei bombardamenti segnarono "l'esperienza di un evento apocalittico. Le esplosioni atomiche - ricorda Mattarella - disintegrarono nel bagliore di un solo istante interi quartieri delle due città, spargendo morte e devastazione in proporzioni mai conosciute prima di allora. Ne pagarono il tributo sanguinoso decine di migliaia di vittime, perlopiù civili innocenti. Quei tragici avvenimenti, le molteplici sofferenze patite negli anni successivi dai sopravvissuti, rimangono per l'umanità monito che non può essere dimenticato. L'annientamento dell'umanità la prospettiva che l'uso del nucleare ha posto dinanzi a tutti noi". "Oggi, in uno scenario segnato da guerre, crescenti tensioni e contrapposizioni, occorre ribadire con forza che l'uso o anche la sola concreta minaccia di introdurre nei conflitti armamenti nucleari appare crimine contro l'umanità. La architettura globale del disarmo e della non proliferazione delle armi nucleari, tra i cardini del sistema multilaterale faticosamente costruito nel secondo dopoguerra, non può essere abbandonata, a rischio di accelerare un clima di scontro", conclude.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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