Italia e Estero

Mattarella, la Resistenza voleva la pace, repubblichini la morte

Genova - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella procede alla deposizione di una corona d’alloro, portata a spalla da due Corazzieri, presso la lapidecommemorativa dei caduti della Resistenza, oggi 25 aprile 2025. (Foto di Paolo Giandotti - Ufficio Stampa per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
Genova - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella procede alla deposizione di una corona d’alloro, portata a spalla da due Corazzieri, presso la lapidecommemorativa dei caduti della Resistenza, oggi 25 aprile 2025. (Foto di Paolo Giandotti - Ufficio Stampa per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
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ROMA, 25 APR - "La aspirazione profonda del popolo italiano, dopo le guerre del fascismo, era la pace. Il regime aveva reso costume degli italiani la guerra come condizione normale: non la guerra per la vita ma la vita per la guerra. La Resistenza si pose l'obiettivo di raggiungere la pace come condizione normale delle relazioni fra popoli. In gioco erano le ragioni della vita contro l'esaltazione del culto della morte, posto come disperata consegna dalle bande repubblichine". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Genova in occasione del 25 aprile.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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