Italia e Estero

L'Ue boccia la manovra, Salvini: «Indietro non si torna»

Roberto Maroni chiede di eliminare il reddito di cittadinanza. Martina (Pd): «Manovra da cambiare per gli italiani, non per Bruxelles»
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La Commissione Ue ha deciso di respingere il Documento programmatico di bilancio italiano e di chiederne uno nuovo, che dovrà essere inviato entro tre settimane a Bruxelles.

Il reddito di cittadinanza è «una misura assistenziale che non genera la voglia di andarsi a cercare un lavoro». Lo ha detto l'ex presidente della Lombardia ed esponente della Lega Roberto Maroni parlando con i giornalisti a Palazzo Pirelli. Della legge di bilancio «ridurrei la parte del reddito di cittadinanza che non mi piace, l'ho sempre detto» ha risposto Maroni a chi gli ha chiesto se boccerebbe la manovra. «Capisco che è nel contratto di governo e andava messo - ha concluso - ma è una critica che ha fanno in tanti e io la condivido».

«La manovra è ingiusta e pericolosa per gli italiani. Va cambiata per i cittadini, prima che per Bruxelles. Non c'è nulla per il lavoro, le famiglie e le imprese ed è un gigantesco macigno sul futuro del paese, che pagheranno le giovani generazioni». Così il Segretario del Partito democratico Maurizio Martina.

«Non cambia nulla, i signori della speculazione si rassegnino, indietro non si torna». Così il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, a margine della sua visita a Bucarest, commenta la bocciatura della manovra italiana a Bruxelles.

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