Locatelli, su disabilità i media devono usare giusto linguaggio

ROMA, 10 GIU - "Stiamo facendo insieme un grande lavoro in tutto il mondo". Ha esordito così la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli nel suo intervento alla 18° Conferenza degli Stati che aderiscono alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità in corso a New York. Locatelli ha poi indicato tre obiettivi per in futuro a partire da ora: "Dobbiamo investire nel valore di ogni persona. Sono convinta che - ha detto - questa sia la strada giusta: investire come istituzioni e settore privato per promuovere i talenti e le competenze di tutti e soprattutto non lasciare indietro nessuno". Il secondo punto indicato dalla ministra è di proseguire nella strada tracciata dal primo G7 sull'inclusione e la disabilità e dal documento finale, la Carta di Solfagnano. "Molte cose stanno cambiando in Italia, ma anche in tutti gli altri Paesi del mondo. Quindi, è responsabilità di tutti - ha puntualizzato - andare avanti, portare avanti questo cambiamento. Per questo voglio ringraziare il ministro sudafricano Chikunga per il suo impegno a ospitare il primo Forum ministeriale del G20 sulla disabilità e l'Italia ci sarà! È tempo di prestare attenzione a tutti gli aspetti che riguardano le persone, di cambiare prospettiva e di invertire le priorità, in particolare per quanto riguarda i bambini e gli adolescenti con disabilità, con malattie rare, croniche o degenerative. Nulla è possibile, nulla è necessario se non ci prendiamo cura delle persone. Cari colleghi sono convinta che dobbiamo essere presenti ad ogni incontro ad ogni livello: per parlare di valorizzazione, per parlare di accessibilità universale, per parlare di nuove tecnologie e intelligenza artificiale, per parlare di sport e vita ricreativa, per parlare di protezione in caso di crisi umanitarie, cambiamenti climatici e conflitti. Perché tutto questo riguarda le persone!". L'ultimo punto affrontato dalla ministra Locatelli riguarda l'informazione. "I media devono comunicare sempre di più - ha spiegato - il meraviglioso lavoro che le persone con disabilità svolgono ogni giorno, i caregiver, le famiglie, aprendo una finestra su tutto il mondo, sul potenziale, i grandi progetti e le buone pratiche. I media devono aiutarci a comunicare meglio, con il linguaggio giusto e la giusta prospettiva. Dobbiamo farlo insieme, per lo sviluppo sociale di ogni Paese. E nessuno può pensare che questo sia un mondo a parte. Siamo tutti parte dello stesso mondo! E abbiamo la grande responsabilità di agire ora!". Locatelli ha concluso l'intervento dicendo che "la storia è fatta da eroi, la storia parla di persone che vogliono cambiare le cose, di persone che sono convinte che nulla è impossibile, di persone che usano le loro forze per servire gli altri, di persone che sono esauste ma non si arrendono, di persone che non si arrendono mai. Questa è la nostra storia e la storia deve continuare. E noi - ha concluso - possiamo scrivere insieme la storia!".
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