Lite con colpi di pistola e feriti a Cagliari, due arresti

CAGLIARI, 20 DIC - Due persone arrestate e un 17enne indagato. La polizia di Stato ha subito chiuso il cerchio sulla lite culminata con il ferimento di due persone a colpi di pistola e coltellate nel quartiere di Sant'Elia ieri sera. I due uomini, di 50 e 28 anni, sono accusati di lesioni personali pluriaggravate e porto abusivo di arma clandestina. Erano circa le 19:40 di ieri quando numerose segnalazioni al 112 hanno denunciato un violento litigio tra più persone, nei pressi di un bar di via Schiavazzi. I testimoni hanno riferito di aver sentito anche l'esplosione di alcuni colpi d'arma da fuoco. Sul posto sono intervenute con prontezza diverse Volanti della Questura e equipaggi della Squadra Mobile, che hanno trovato due uomini feriti a terra davanti al locale. Soccorsi dal 118, i due presentavano diverse ferite, in particolare, uno era stato colpito da un proiettile al fianco sinistro e riportava anche una ferita lacero-contusa alla testa; l'altro, invece, presentava lesioni da arma da taglio alla schiena. Trasportati d'urgenza al Brotzu, i due sono stati ricoverati con prognosi rispettivamente di 30 e 21 giorni. Le indagini sono scattate immediatamente. L'analisi dei filmati di videosorveglianza interni al locale e le testimonianze raccolte sul posto hanno permesso agli investigatori di ricostruire la dinamica dell'aggressione e identificare tre autori. Secondo la ricostruzione della Squadra Mobile, l'aggressione si sarebbe consumata all'esterno del bar: uno dei tre avrebbe esploso un colpo di pistola, colpendo la vittima alla gamba, mentre gli altri due sarebbero intervenuti armati, rispettivamente di una katana e di un coltello, usate per l'aggressione. All'origine del violento episodio ci sarebbe stato un precedente litigio avvenuto mezz'ora prima, durante il quale la vittima della sparatoria avrebbe aggredito fisicamente uno degli arrestati. I tre aggressori si sono poi allontanati a bordo di un'auto. Contattati dagli agenti, i tre si sono presentati spontaneamente, ammettendo i fatti. La pistola utilizzata è stata successivamente rinvenuta grazie alla collaborazione di uno degli indagati.
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