Italia e Estero

L'Italia che odia online. La mappa dell'intolleranza

Più di un italiano su tre twitta il suo odio contro migranti, ebrei e musulmani
La mappa dell'intolleranza secondo Vox, Osservatorio Italiano sui Diritti - Foto tratta dal rapporto
La mappa dell'intolleranza secondo Vox, Osservatorio Italiano sui Diritti - Foto tratta dal rapporto
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«Più di un italiano su tre twitta il suo odio contro migranti, ebrei e musulmani» osserva Silvia Brena, giornalista e co-fondatrice di Vox, Osservatorio Italiano sui Diritti, nel commento ai dati pubblicati nella terza edizione della Mappa dell'Intolleranza che misura l'odio online. 

Il progetto, che vede la collaborazione con l'università Statale di Milano, l'università di Bari, La Sapienza di Roma e il dipartimento di sociologia dell'università Cattolica di Milano, prevede la geolocalizzazione dei tweet che contengono parole sensibili. 

La percentuale dei tweet dell'odio si è attesta al 32,45% del totale nel periodo compreso tra maggio e novembre 2017 ed è salita al 36,93% tra marzo e maggio del 2018. Un 4% in più in pochi mesi.

Rispetto alle precedenti rilevazioni si osserva un forte aumento dell'utilizzo di linguaggio intollerante di natura xenofobica, islamofobica e antisemitica. In diminuzione le manifestazioni di intolleranza omofobica. Sempre alti i livelli di odio contro le donne

«I tweet intolleranti diminuiscono - spiega Silvia Brena - dove è più alta la concentrazione di migranti, dimostrando quindi una correlazione inversa tra presenza sul territorio e insorgere di fenomeni di odio: come a dire, conoscersi promuove l'integrazione».

 

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