Italia e Estero

Lisbona: agenti polizia protestano di fronte a ministero Interni

epa11101735 PSP (Public Security Police) and GNR (National Republican Guard) police forces march towards the Portuguese Parliament during a demonstration against the government policies regarding a pension given to the Judiciary Police and not to the other police forces, in Lisbon, Portugal, 24 January 2024. The banner reads 'United police.'  EPA/JOSE SENA GOULAO
epa11101735 PSP (Public Security Police) and GNR (National Republican Guard) police forces march towards the Portuguese Parliament during a demonstration against the government policies regarding a pension given to the Judiciary Police and not to the other police forces, in Lisbon, Portugal, 24 January 2024. The banner reads 'United police.' EPA/JOSE SENA GOULAO
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LISBONA, 04 FEB - Centinaia di agenti di polizia portoghesi sono scesi in piazza oggi a Lisbona chiedendo un migliore trattamento salariale: la protesta è in corso di fronte al ministero degli Interni, dove il ministro José Luís Carneiro ha convocato d'urgenza il Direttore generale della Pubblica sicurezza e il Comandante generale della Guardia nazionale repubblicana. Lo riportano i media locali. Si tratta di una protesta a macchia di leopardo, che in queste settimane ha provocato non pochi disagi da nord a sud e, in particolare, ieri ha provocato il rinvio della partita di calcio Famalicão-Sporting Lisbona. L'annullamento ha a sua volta causato violenti scontri fra tifoserie, mentre il presidente della Lega calcio portoghese - Pedro Proença - ha protestato con un duro messaggio sui social. Oltre al rinvio della partita di ieri, con gli agenti di polizia distaccati allo stadio del Famalicão assenti per 'malattia', anche la partita di oggi tra Leixões e Nacional, di serie B, è già stata cancellata. Ed è a rischio quella del Benfica contro il Gil Vicente, in programma per le 18:00 ora locale (le 19:00 in Italia). Ma a destare maggiore preoccupazione tra gli osservatori è la lettera che la piattaforma sindacale alla guida della protesta ha inviato, sempre ieri, al primo ministro António Costa. Nella lettera, a cui il premier dovrebbe rispondere domani, i sindacati di polizia si dichiarano disposti a far saltare anche le elezioni legislative, fissate per il prossimo 10 marzo. Un'affermazione che alcuni editoriali oggi descrivono come una vera e propria minaccia di golpe.

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