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L'epilessia a scuola non fa paura, 6mila insegnanti formati

epa11010826 Students attend class at the Severino Hernandez bilingual school, in Panama City, Panama, 04 December 2023. Thousands of Panamanian public education students returned to the classrooms, after the teachers' unions reached an agreement with the Ministry of Education to end more than a month of strike, which affected some 800,000 students, to put pressure against the law contract between the State and Minera Panama, a subsidiary of the Canadian First Quantum Minerals (FQM).  EPA/Carlos Lemos
epa11010826 Students attend class at the Severino Hernandez bilingual school, in Panama City, Panama, 04 December 2023. Thousands of Panamanian public education students returned to the classrooms, after the teachers' unions reached an agreement with the Ministry of Education to end more than a month of strike, which affected some 800,000 students, to put pressure against the law contract between the State and Minera Panama, a subsidiary of the Canadian First Quantum Minerals (FQM). EPA/Carlos Lemos
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ROMA, 12 FEB - L'epilessia in classe non fa più paura: sono 6.000 complessivamente gli insegnanti delle scuole di Roma e provincia formati a gestire le crisi epitettiche nell'ambito del progetto "La scuola non ha paura delle crisi" promosso dall'Ospedale pediatrico Bambino Gesù, avviato nel 2016. In collaborazione con la Lega Italiana Contro l'Epilessia (Lice), l'iniziativa conta l'adesione di 130 istituti di Roma e provincia, 60 dei quali raggiunti negli ultimi 2 anni. Il dato viene presentato oggi, 12 febbraio, in occasione della Giornata mondiale dell'Epilessia. L'attività educativa è curata dal personale specializzato del Bambino Gesù (medici, psicologi, infermieri) tramite incontri periodici nelle scuole. Attraverso esercitazioni pratiche e video-tutorial, gli insegnanti vengono preparati ad affrontare gli attacchi epilettici e a somministrare correttamente, quando è necessario, i farmaci in grado di interrompere la crisi che si manifestano in classe. Dall'avvio del progetto ad oggi, nelle scuole aderenti sono state registrate centinaia di crisi epilettiche: grazie alle competenze acquisite con la formazione, gli attacchi epilettici in classe sono stati gestiti in maniera appropriata, le chiamate al 112 sono nettamente diminuite e il numero di accessi impropri al Pronto Soccorso è stato pressoché azzerato. "Fin dalle prime edizioni -sottolinea Nicola Specchio, responsabile di Neurologia dell'Epilessia e Disturbi del Movimento del Bambino Gesù - l'iniziativa ha ottenuto risultati al di sopra delle aspettative, contribuendo a creare un ambiente sicuro e inclusivo per i bambini e i ragazzi con questa patologia. I feedback positivi provenienti sia dai genitori che dalle scuole stesse confermano il ruolo del progetto nel migliorare la qualità della vita degli studenti e ci spingono a proseguire con il massimo impegno per coinvolgere un numero sempre maggiore di Istituti". Sul fronte dell'attività clinica, all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è attivo il Centro per l'Epilessia, riferimento a livello europeo per l'assistenza e la cura dedicata a bambini e adolescenti affetti da epilessie.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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