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Legali Poggi, anche stavolta violata riservatezza indagini

Giuseppe e Rita Poggi, genitori di Chiara, commentano con la stampa, all'esterno della loro villetta di Garlasco (Pavia), la sentenza della Cassazione che ha confermato la condanna a 16 anni per Alberto Stasi, 12 dicembre 2015. ANSA / MATTEO BAZZI
Giuseppe e Rita Poggi, genitori di Chiara, commentano con la stampa, all'esterno della loro villetta di Garlasco (Pavia), la sentenza della Cassazione che ha confermato la condanna a 16 anni per Alberto Stasi, 12 dicembre 2015. ANSA / MATTEO BAZZI
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MILANO, 09 GIU - "Anche questa mattina, come sempre in passato, i genitori di Chiara hanno aperto le porte della loro casa agli inquirenti, come era stato loro richiesto per le vie brevi. Ancora una volta sono rimasti amaramente sorpresi nel riscontrare che il relativo decreto di ispezione era stato reso immediatamente disponibile alla stampa e non a loro, quali persone offese dal reato, in un contesto nel quale la Procura di Pavia si era formalmente impegnata a garantire la riservatezza della verifica investigativa". Lo scrivono i legali della famiglia Poggi, Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna. "Al momento non sappiamo quale sia lo scopo di queste ulteriori verifiche che sembrerebbero sovrapporsi agli accertamenti già compiuti in sede peritale nel contraddittorio tra le parti nel procedimento a carico di Alberto Stasi", aggiungono i due legali.

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