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Le autorità guyanesi vietano il voto ai residenti nell'Esequibo

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GEORGETOWN, 21 MAG - Il Generale di Brigata Omar Khan, che guida le forze di difesa della Guyana, ha avvertito oggi che qualsiasi residente che partecipi alle elezioni domenica 25 maggio organizzate dal Venezuela nell'Esequibo sarà accusato di tradimento. "Se qualcuno partecipa o compie un'azione simile, equivarrà a sostenere un colpo di Stato passivo", ha detto Khan, aggiungendo che "qualsiasi cosa in tal senso sarà considerata una violazione della nostra sovranità e della nostra integrità territoriale". Lo riportano i media del paese sudamericano. Le elezioni in Venezuela di domenica prossima includeranno, per la prima volta, l'elezione a 16 cariche nell'Esequibo, un territorio di quasi 160.000 chilometri quadrati che è amministrato dalla fine del XIXesimo secolo dalla Guyana ma che Caracas rivendica come suo. Il Venezuela insiste nell'eleggere un governatore, oltre a otto deputati in Parlamento e sette membri del consiglio legislativo regionale, per una zona che non controlla e nonostante sia la Comunità dei Caraibi, la Caricom, che la Corte Internazionale di Giustizia dell'Onu, dichiarata competente per dirimere la controversia, abbiano invitato Caracas ad astenersi dal tenere elezioni nell'area rivendicata dal governo venezuelano presieduto da Nicolás Maduro. L'Esequibo, annesso almeno sulla carta da Caracas che lo ha ribattezzato "Guyana Esequiba" dichiarandolo il suo 24esimo stato, rappresenta due terzi della Guyana.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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