Italia e Estero

L'abbraccio dei 3.000 bresciani a Papa Francesco. Con selfie

Dopo l'intervento di Papa Bergoglio, la sala Paolo VI è esplosa di grida dei 3.000 ragazzi bresciani festanti
Roma Express, i ragazzi bresciani a tu per tu col Papa
AA

«Mi hanno colpito le parole di quel giovane che il Vescovo ha citato poco fa: 'Ma davvero i vescovi credono che i giovani possano aiutare la Chiesa a cambiare?'», e «posso dire a lui e a tutti voi che questa domanda sta molto a cuore anche a me».

Lo ha detto Papa Francesco parlando nella Sala Paolo VI ai 3.000 ragazzi della Diocesi di Brescia. Il riferimento era al saluto del vescovo Tremolada di poco prima: «Mi permetta la citazione di un giovane: “Ma davvero i Vescovi credono che i giovani possano aiutare la Chiesa a cambiare? Sono davvero disposti a cambiare qualcosa di quel che pensano? Mi piacerebbe sentirgli dire: “Sì, sono disposto a cambiare, ad accettare la tua situazione, a fare miei i tuoi sogni”». Passaggio cui è seguito il ringraziamento di mons. Tremolada allo stesso Santo Padre: «Grazie, Santità, per questa sfida che ci ha consegnato: lasciarci misurare dalle domande dei giovani ed imparare ad agire, a pensare, ad amarci reciprocamente».

«Mi sta molto a cuore - ha quindi replicato lo stesso Bergoglio - che il prossimo Sinodo dei Vescovi, che riguarderà "I giovani, la fede e il discernimento vocazionale", sia preparato da un vero ascolto dei giovani. E posso testimoniare che questo si sta facendo», ha spiegato.

«Anche voi me lo dimostrate, col lavoro che sta andando avanti nella vostra Diocesi - ha proseguito il Pontefice -. E quando dico "ascolto vero" intendo anche la disponibilità a cambiare qualcosa, a camminare insieme, a condividere i sogni, come diceva quel giovane».

Poi la vasta Sala Paolo VI è stata teatro della grande esultanza dei tremila ragazzi bresciani che al passaggio di Papa Bergoglio si sono scatenati con selfie, foto ricordo, saluti emozionatissimi e grida di saluto all'indirizzo del pontefice: «Francesco, Francesco..» con toni da tifo sportivo. E il Santo Padre, accompagnato da mons. Tremolada verso l'uscita dall'ex aula Nervi, non si è sottratto ed è stato prodigo di saluti e sorrisi per i 3.000 giovanissimi bresciani, con alcuni dei quali si è intrattenuto a parlare per alcuni secondi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia