Italia e Estero

La vedova di Al Baghdadi rivela dettagli intimi della loro vita

epa07971238 An undated handout photo made available by the US Department of Defense (DOD) shows Abu Bakr Al-Baghdadi, who was the Iraqi-born leader of the so-called Islamic State in Iraq and Syria (ISIS) terrorist organization (issued 04 November 2019). According to a statement by US President Donald J. Trump, Abu Bakr Al-Baghdadi killed himself and two children by detonating a suicide vest on 27 October 2019 during a raid conducted by US forces in Syria's northwestern Idlib Province. ISIS media on 31 October 2019 confirmed the death of Baghdadi, and named Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi as his replacement. EPA/US DEPARTMENT OF DEFENSE HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
epa07971238 An undated handout photo made available by the US Department of Defense (DOD) shows Abu Bakr Al-Baghdadi, who was the Iraqi-born leader of the so-called Islamic State in Iraq and Syria (ISIS) terrorist organization (issued 04 November 2019). According to a statement by US President Donald J. Trump, Abu Bakr Al-Baghdadi killed himself and two children by detonating a suicide vest on 27 October 2019 during a raid conducted by US forces in Syria's northwestern Idlib Province. ISIS media on 31 October 2019 confirmed the death of Baghdadi, and named Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi as his replacement. EPA/US DEPARTMENT OF DEFENSE HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
AA

ROMA, 10 GIU - Abu Bakr al-Baghdadi "era religioso ma non estremista... conservatore ma di mentalità aperta". Poi dopo l'invasione dell'Iraq guidata dagli Stati Uniti, dopo la sua detenzione a Camp Bucca e il suo rilascio è cambiato, "diventando irascibile e soggetto a scoppi di rabbia" negli anni a venire. In una rara intervista alla Bbc dal carcere dove è detenuta e indagata per crimini legati al terrorismo, a parlare è Umm Hudaifa, la prima moglie e vedova del leader dello Stato islamico al-Baghdadi. La donna ha rivelato alcuni intimi dettagli della vita trascorsa insieme al terrorista, ucciso il 27 ottobre del 2019 in un raid a Barisha nel Nord-ovest della Siria, spiegando di non essere stata all'inizio a conoscenza dell'attività del suo consorte. Dopo il carcere al Baghdadi "ha cominciato a soffrire di problemi psicologici", ma quando lei chiese il motivo al marito, lui le rispose che "era stato esposto a qualcosa che non poteva comprendere". Fra le ipotesi - sebbene la donna non lo abbia detto esplicitamente - ci sarebbe una tortura sessuale subita nel penitenziario, scrive il media britannico, aggiungendo che durante l'intervista la donna, vestiva di nero, non ha mai alzato la testa lasciando intravedere solo una parte del viso, fino alla base del naso. Interrogata sulle atrocità commesse dall'Isis Umm Hudaifa ha ammesso che "spargere sangue ingiustamente è una cosa orrenda e in questo senso l'Isis ha oltrepassato il limite dell'umanità". Poi ha rivelato di avere una volta sfidato il marito dicendogli di avere sulle mani "il sangue di quelle persone innocenti" e di avergli detto che "secondo la legge islamica ci sono altre cose che si sarebbero potute fare, come guidarli verso il pentimento".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Argomenti