Italia e Estero

La difesa di Stasi: non chiederemo revisione sull'onda mediatica

Un fermo immagine di un video che mostra Alberto Stasi per la prima volta parla pubblicamente in un'aula di giustizia dopo la condanna definitiva a 16 anni di carcere per l'omicidio di Chiara Poggi. Lo ha fatto a Milano come parte offesa in un processo a carico di Maria Grazia Montanti, accusata di diffamazione e minacce aggravate pubblicate sulla pagina Facebook 'Delitto Garlasco: giustizia per Chiara Poggi' di cui lei era una delle amministratrici. Milano, 15 novembre 2017. ANSA/ FRAME VIDEO/FRANCESCA BRUNATI
Un fermo immagine di un video che mostra Alberto Stasi per la prima volta parla pubblicamente in un'aula di giustizia dopo la condanna definitiva a 16 anni di carcere per l'omicidio di Chiara Poggi. Lo ha fatto a Milano come parte offesa in un processo a carico di Maria Grazia Montanti, accusata di diffamazione e minacce aggravate pubblicate sulla pagina Facebook 'Delitto Garlasco: giustizia per Chiara Poggi' di cui lei era una delle amministratrici. Milano, 15 novembre 2017. ANSA/ FRAME VIDEO/FRANCESCA BRUNATI
AA

MILANO, 12 MAR - "Al momento noi non faremo un'istanza di revisione del processo sull'onda mediatica, non abbiamo fretta di fare cose eclatanti, non si tratta ormai di tirare fuori qualcuno di galera, perché Alberto la pena l'ha già praticamente scontata". Lo ha chiarito l'avvocata Giada Bocellari, che assiste Alberto Stasi e che ha precisato che l'istanza di revisione "la faremo prima o poi", quando "avremo gli esiti della consulenza dei pm" di Pavia sulle tracce genetiche, che sarebbero riconducibili ad Andrea Sempio, ma "ora attendiamo" le nuove indagini. L'avvocato chiede ai media di essere "garantisti con Sempio, cosa non fatta con Stasi".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato