Italia e Estero

La Corte dei Conti indaga sui voli di Stato di Matteo Salvini

Il leghista assicura: «Nessun abuso» Di Maio: «Io prendo solo voli di linea»
Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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La Corte dei Conti apre un’inchiesta. I Cinquestelle gli chiedono di chiarire. Il Pd presenta un’interrogazione parlamentare. Lui, il ministro dell’Interno Salvini, assicura: «Nessun abuso, nessuna irregolarità: nessun volo di Stato o della Polizia per fare comizi ma sempre per impegni istituzionali». E fornisce la specifica delle 43 tratte volate nei suoi 11 mesi al Viminale.

L’iniziativa dei magistrati contabili, aggiunge, «fa ridere. Penso di essere uno dei ministri che costa meno nella storia dell’Interno». La procura del Lazio della Corte dei Conti ha aperto un fascicolo esplorativo per verificare se ci sia stato uno spreco di risorse pubbliche legato ad un uso improprio degli aerei da parte del ministro. E gli alleati di Governo non perdono l’occasione per «pungere» il vicepremier. «Se la Corte dei Conti ha aperto un fascicolo per accertare se abbia viaggiato su aerei ed elicotteri della polizia al di fuori dei fini strettamente istituzionali - osservano fonti M5S - significa che una piccola ombra da chiarire c’è. È bene che lo faccia Salvini. E siamo sicuri che lo farà».

L’altro vicepremier Di Maio sottolinea le differenze: di voli di Stato, spiega, «ne ho preso uno, l’aereo della protezione civile, per andare su un luogo colpito dal terremoto. Mi muovo sempre con voli di linea e con Alitalia». Il ministro dell’Interno chiama i suoi uffici e si fa fornire tutti i dati dei suoi voli di Stato: 19 su aerei della Polizia, 22 su velivoli dell’Aeronautica Militare e 2 su un C27J della Difesa: «Un’operazione trasparenza contro le insinuazioni». «In nessun caso», rilevano dal Viminale, Salvini ha usato voli di Stato e velivoli della polizia «per motivi estranei al suo ruolo istituzionale. Il ministro è abituato a utilizzare voli di linea, rigorosamente in economy, nonostante abbia il livello di tutela personale più elevato». È la polizia a ricordare che «al ministro dell’Interno, per disposizione normativa, è attribuito il primo livello di protezione che dà diritto all’utilizzo di aerei di Stato al pari di tutti i soggetti sottoposti al medesimo livello di sicurezza». E aggiunge che un’ora di volo costa complessivamente 1.415 euro.

Conte è accomodante, il GuardasigilliBonafede non si esprime: «la valutazione spetta alla Corte dei Conti». Il Pd - che nella passata legislatura era finito nel tritacarne per il cosiddetto «Air-Renzi» - attacca e presenta un’interrogazione per capire «quanti sono stati esattamente i voli utilizzati dall’inizio del suo mandato dal ministro dell’Interno e quanto sono costati ai contribuenti italiani?».

 

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