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La coppia uccisa nella sala slot di Caravaggio

Nella notte è stato fermato il fratello di una delle vittime: all'origine del duplice omicidio ci sarebbero motivi passionali
Carlo Novembrini e Maria Rosa Fortini - Foto L'Eco di Bergamo
Carlo Novembrini e Maria Rosa Fortini - Foto L'Eco di Bergamo
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Un’esecuzione rapida, fredda e precisa. Così sono morti Carlo Novembrini e Maria Rosa Fortini, uccisi ieri a colpi di pistola attorno alle 18.15 a Caravaggio nella sala slot Gold Cherry.

Nella notte gli inquirenti hanno rintracciato la sorella e il fratello di Novembrini. Sono entrambi entrambi ex sorvegliati speciali, proprio come il congiunto ucciso, e appartengono al clan mafioso dei Madonia. 

Il secondo è stato poi fermato e ha confessato l’omicidio. Il movente? Inizialmente si era parlato di una rapina, poi di motivi passionali.

Stando alla ricostruzione fatta dagli inquirenti, il fratello minore di Novembrini è arrivato sul posto con la propria auto, una Panda bianca, con a bordo la sorella. Entrato nella sala slot a volto scoperto, ha aperto il fuoco su Carlo Novembrini, colpendo anche Maria Rosa Confortini, che aveva cercato di difenderlo. All’origine del duplice omicidio ci sarebbe una relazione tra Novembrini e la moglie del killer.

 

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