Italia e Estero

La Conferenza dei rettori al voto per il dopo Iannantuoni

La magnifica rettrice dell’Università Bicocca Giovanna Iannantuoni partecipa alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2024-25 dell’Università Bicocca a Milano, 12 novembre 2024. ANSA/MOURAD BALTI TOUATI
La magnifica rettrice dell’Università Bicocca Giovanna Iannantuoni partecipa alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2024-25 dell’Università Bicocca a Milano, 12 novembre 2024. ANSA/MOURAD BALTI TOUATI
AA

ROMA, 06 SET - Si apre ufficialmente lunedì 8 settembre la partita per la successione alla prima donna rettrice presidente della Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane, dal novembre 2023, Giovanna Iannantuoni. I nomi dei candidati si conosceranno infatti solo lunedì 8 ma secondo le indiscrezioni a correre sono ben 5 rettori, due donne e tre uomini. Si tratta della rettrice dell'Università di Firenze Alessandra Petrucci, professoressa di Statistica e membro della giunta Crui e della rettrice di Ferrara ed economista Laura Ramaciotti, tra le donne. Se la vedranno con il rettore di Napoli Parthenope Antonio Garofalo, il rettore di Foggia Lorenzo Lo Muzio e il suo collega dell'Università di Palermo, il radiologo Massimo Midiri. Si inizierà a votare giovedì 25 settembre. Giovanna Iannantuoni, prima donna presidente della Crui, ricopre questo ruolo dal novembre 2023 ma scade dal mandato di rettrice dell'Università di Milano-Bicocca e conseguentemente anche da quello di presidente della Crui. Quando prese l'incarico succedeva al professor Salvatore Cuzzocrea. Se le voci sulle candidature fossero confermate, sarebbe la prima volta che gli aspiranti presidenti della Crui sono così tanti: spesso a correre, in passato, è stato un solo candidato, talvolta due, massimo tre. I giochi sono tutti aperti; al primo turno serve la maggioranza assoluta, poi quella relativa e alla fine, se non ci saranno accordi, si sceglierà con il ballottaggio. Le linee guida del mandato della rettrice Iannantuoni hanno riguardato la sostenibilità economica del sistema universitario, l'orientamento, la formazione continua, l'uso efficiente dei fondi europei, la didattica innovativa, l'internazionalizzazione. La sua presidenza è caratterizzata dalla volontà di creare una Crui coesa e propositiva, capace di affrontare le sfide future e di promuovere l'università come presidio per la crescita del Paese. Non sono mancati momenti difficili come quando la Crui, lo scorso anno, si scontrò con la ministra dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, sui fondi per gli atenei ma poi lo strappo è stato ricucito e pochi giorni fa, al primo riparto di fondi dell'Ffo 2025, la Conferenza dei rettori ha espresso parere positivo e parole di apprezzamento.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...