La ciminiera si trasforma in Giardino nel cielo

La ciminiera della centrale termoelettrica cambierà la sua connotazione da manufatto industriale a simbolo del Parco del Mincio.
La Giuria, costituita da rappresentanti del Parco del Mincio, del Comune di Ponti sul Mincio, della Provincia di Mantova, della Regione Lombardia e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, si è riunita più volte per confrontarsi e valutare i lavori presentati.
Dopo un'attenta disamina dei progetti nel corso della quale si è constatata la notevole qualità delle idee proposte, la Giuria ha espresso il proprio giudizio proclamando vincitrice del Concorso l'idea progettuale «Il Giardino nel Cielo».
Presentata dagli Architetti Carlo Deregibus e Silvia Sgarbossa, la prima classificata ha avuto la seguente motivazione: «La ciminiera diventa occasione di reinterpretata fruizione del paesaggio, con un albero in cima che richiama l'elemento naturale del territorio a 'quota zero'. Il giardino nel cielo, nella sua semplicità, permette la rappresentazione simbolica e narrativa dei luoghi, riconducendo ad un nuovo dialogo tra le diverse stratificazioni paesaggistiche, naturali, industriali e sociali.
Le soluzioni progettuali delle finiture esterne della torre propongono effetti opalescenti che richiamano le sfumature del cielo, mentre la coloritura rossa della sommità rievoca la funzione originaria del manufatto. La ricerca della massima essenzialità ed eco-compatibilità è raggiunta anche dalle sistemazioni a terra, con un armonico inserimento nel territorio».
Si avvia così verso la conclusione l'iter che porterà al concretizzarsi di un progetto, alternativo alla demolizione della ciminiera, proposto dalle proprietarie della Centrale e fortemente sostenuto dagli Enti maggiormente coinvolti a livello locale: Comune di Ponti sul Mincio, Parco del Mincio e Provincia di Mantova, e con l'attiva partecipazione della Regione Lombardia e del Ministero dei Beni culturali ed Ambientali e del Turismo (MiBACT).
Un risultato che, non solo permetterà di trasformare la ciminiera esistente in «Torre Belvedere», ma che valorizzerà ulteriormente anche la zona circostante, grazie alla sua nuova connotazione di «Porta Settentrionale del Parco del Mincio e del Mantovano».
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