Italia e Estero

Jacobs ai pm, 'Tortu non si scusò ma nessun astio con lui'

Marcel Jacobs (S) e Filippo Tortu (D) durante la cerimonia nei giardini del Quirinale di consegna della bandiera tricolore per gli atleti in partenza per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi, Roma, 13 giugno 2024. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
Marcel Jacobs (S) e Filippo Tortu (D) durante la cerimonia nei giardini del Quirinale di consegna della bandiera tricolore per gli atleti in partenza per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi, Roma, 13 giugno 2024. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
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MILANO, 02 SET - "Mi ha chiamato per sapere come stessi e come andassero gli allenamenti. Voleva capire se ci fosse astio nei suoi confronti. Ma non ha posto scuse. L'ho tranquillizzato facendogli capire che non avessi nulla nei suoi confronti". Così il velocista con due ori olimpici Marcell Jacobs ha risposto al pm di Milano che gli ha chiesto se, dopo l'emergere del caso del presunto spionaggio ai suoi danni, gli era "capitato di parlare con Filippo Tortu", compagno di staffetta nella 4x100. In questo capitolo è indagato Giacomo Tortu, fratello del velocista, e la testimonianza di Jacobs dell'11 giugno è agli atti dell'inchiesta Equalize.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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