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Iva e ritenute d'acconto non versate, Massimo Segre assolto

Gli artificieri dei Carabinieri al Palazzo di Giustizia di Torino, dove due buste con polvere sospetta sono state recapitate a due pm, Antonio Rinaudo e Roberto Sparagna, 7 giugno 2017. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO
Gli artificieri dei Carabinieri al Palazzo di Giustizia di Torino, dove due buste con polvere sospetta sono state recapitate a due pm, Antonio Rinaudo e Roberto Sparagna, 7 giugno 2017. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO
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TORINO, 24 OTT - Il manager torinese Massimo Segre è stato assolto dal tribunale di Torino per il mancato versamento di circa 1 milione di euro fra Iva e ritenute della Thesan Savio, azienda di Chiusa San Michele, che produce sistemi di ventilazione. La procura aveva chiesto una condanna a dieci mesi di carcere. Secondo la sentenza della giudice Eugenia Melania Cafiero invece i capi d'imputazione relativi ai mancati versamenti delle ritenute d'acconto "non costituiscono reato". Per quanto riguarda l'Iva non versata invece Segre, difeso dall'avvocato l'avvocato Teodoro Marrazza, è stato assolto "per non aver commesso il fatto". Segre, che è stato presidente del consiglio d'amministrazione della Thesan da luglio 2018 a maggio 2020, ha sempre sostenuto di non sapere dei debiti. Il manager, noto alle cronache rosa per la rottura diventata virale sui social con l'imprenditrice Cristina Seymandi, era imputato insieme ad Aimone Balbo di Vinadio, ex amministratore delegato dell'azienda, che però era già uscito dal processo concordando dieci mesi di lavori di pubblica utilità.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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