Italia e Estero

Italia-Israele, una dozzina i feriti gestiti dalla Sores Fvg

Scontri con le forze dell'ordine durante il corteo pro Pal in occasione della partita di calcio Italia-Israele valevole per i playoff nella corsa alle qualificazioni ai Mondiali 2026, Udine, 14 ottobre 2025. ANSA/NUOVE TECNICHE
Scontri con le forze dell'ordine durante il corteo pro Pal in occasione della partita di calcio Italia-Israele valevole per i playoff nella corsa alle qualificazioni ai Mondiali 2026, Udine, 14 ottobre 2025. ANSA/NUOVE TECNICHE
AA

UDINE, 15 OTT - Si è concluso nella notte l'"evento complesso" che era stato attivato dal direttore generale della centrale operativa sanitaria Sores Fvg, Giulio Trillò, quando sono scoppiati i disordini in centro a Udine al termine della manifestazione Pro Pal indetta in concomitanza con la partita Italia-Israele. La macchina dei soccorsi era imponente e si è occupata di una dozzina di feriti: si tratta di due giornalisti e di una decina di appartenenti alle forze dell'ordine. Il reporter del Local Team ha rimediato traumi gravi, mentre le altre persone che hanno dovuto ricorrere al Pronto soccorso sono state medicate e dimesse con prognosi di pochi giorni, per ferite lacero contuse provocate dalla sassaiola e dallo scoppio di bombe carta. Allo stadio c'erano 70 tra medici, infermieri e soccorritori, con 5 ambulanze e la collaborazione della Croce Rossa di Udine. Per la città erano state approntate 2 ambulanze in più rispetto alla dotazione standard. Nel momento dei disordini si è passati alla gestione come "evento complesso", circostanza che ha portato a fermare la cura e accoglienza di codici bianchi e verdi e a tenere libere il maggior numero di ambulanze. L'intero sistema è stato coordinato da Sores Fvg che aveva rinforzato il turno centrale con un infermiere in più, 2 ulteriori operatori allo stadio, un operatore in sala operativa interforze in Questura, un operatore e il direttore Trillò in città, in movimento, per ogni esigenza. L'azienda sanitaria Asufc, in accordo con Sores, aveva predisposto, oltre al rinforzo delle ambulanze, uno speciale protocollo per eventuale maxi afflusso di feriti. L'intera giornata è stata gestita in sinergia con la direzione medica dell'ospedale, il direttore del Dipartimento emergenza, Flavio Bassi, e il direttore del Pronto soccorso, Fabio Malalan, presenti in ospedale ad accogliere i feriti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti