Italia e Estero

Italia a Cpi sul caso Almasri, rivedremo regole di cooperazione

(S-D) il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani e il ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Camera durante l’esame della relazione della Giunta per le autorizzazioni sulla domanda di autorizzazione a procedere in giudizio nei confronti di Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Alfredo Mantovano, Roma, 9 Ottobre 2025. ANSA/GIUSEPPE LAMI
(S-D) il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani e il ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Camera durante l’esame della relazione della Giunta per le autorizzazioni sulla domanda di autorizzazione a procedere in giudizio nei confronti di Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Alfredo Mantovano, Roma, 9 Ottobre 2025. ANSA/GIUSEPPE LAMI
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ROMA, 01 NOV - "L'esperienza maturata con il caso Almasri ha portato l'Italia - in tutte le sue articolazioni (Parlamento, governo e magistratura) - a intraprendere una revisione delle modalità con cui deve operare il sistema di cooperazione delineato dalla legge italiana" che regola la cooperazione giudiziaria tra l'Italia e la Cpi "al fine di ottemperare agli obblighi internazionali nei confronti di questa Corte - che l'Italia conferma di voler rispettare - nel quadro degli interessi di sicurezza nazionale, nonché della posizione geopolitica del nostro Paese e della legislazione costituzionale e interna". Così il governo italiano in una lettera ai giudici della camera preliminare I della Corte Penale Internazionale, fornendo gli ulteriori chiarimenti richiesti dalla Cpi in merito alla vicenda Almasri. Per l'Italia "tale consapevolezza non può che avere un impatto positivo sul processo di revisione delle modalità di funzionamento del sistema delineato dalla legge italiana n. 237/2012 e, in ultima analisi, sulle future richieste di cooperazione".

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