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Inventato lo skateboard fluttuante di Ritorno al Futuro

L'oggetto del celebre film è stato inventato dalla Lexus ed è stato testato a Barcellona
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Ci sono voluti ventisei anni, ma alla fine l’hoverboard cavalcato da Marty McFly in «Ritorno al Futuro parte II» è diventato realtà.

Quello diventato famoso nel film del 1989 era solo un oggetto di scena e non era realmente funzionante, a farlo apparire come tale pensavano gli effetti speciali. La «tavola a levitazione magnetica» inventata dalla Lexus, invece, funziona veramente, anche se per ora ha bisogno di un «campo di prova» su misura.

Ad ogni modo, i risultati mostrati in un video e relativi ad alcuni test a Barcellona non lasciano spazio a dubbi. Il progetto Lexus Hoverboard è iniziato 18 mesi fa, grazie alla collaborazione con un gruppo di scienziati dell’Ifw di Dresda ed Evico GmbH, azienda specializzata in tecnologia per la levitazione magnetica.

Dopo presentazione dello scorso giugno, i test del Lexus Hoverboard si sono svolti in un hoverpark appositamente costruito per l’occasione: duecento metri di circuito magnetico sono stati trasportati a Barcellona dallo stabilimento di Dresda per essere posti sotto la superficie dell’hoverpark, creando così il test dinamico con tanto di attraversamento sull’acqua.

L’Hoverboard funziona grazie a due serbatoi «criostatici» in cui è racchiuso un materiale superconduttore alla temperatura di -197 gradi, grazie all’immersione in azoto liquido.

La tavola viene quindi posta su un circuito che contiene magneti permanenti e così la distanza fra questa e il circuito rimane costante, permettendole di fluttuare. Questa forza è sufficiente per consentire al «rider» di stare in piedi e persino di saltare sulla tavola.

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