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Infermiera aggredita in ospedale del Casertano

Sanità: l'ospedale Policlinico di Milano. Pronto soccorso. Immagine generica. Foto ANSA/Roberto Ritondale
Sanità: l'ospedale Policlinico di Milano. Pronto soccorso. Immagine generica. Foto ANSA/Roberto Ritondale
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CASERTA, 21 MAG - Un'infermiera è stata aggredita nell'ospedale San Rocco di Sessa Aurunca (Caserta) dal parente di un paziente, che nei locali del pronto soccorso l'avrebbe prima colpita con un'asta da flebo, poi con un violento schiaffo sul viso; la vittima è stata costretta a ricorrere alle cure mediche. Il fatto è accaduto ieri, ed oggi la Cgil-Fp (Funzione Pubblica) è intervenuta con una nota del segretario casertano con delega alla sanità Ciro Vettone, il quale esprime "solidarietà e vicinanza a nome di tutta la Segreteria di Caserta alla professionista della salute aggredita. Le aggressioni al personale sanitario ormai sono una piaga diffusa in tutta la provincia, atti violenti in particolare nei confronti degli operatori sanitari del servizio di emergenza che sono maggiormente esposti solo perché esercitano il proprio ruolo a tutela della salute dei cittadini. "Contro le violenze negli ospedali - aggiunge Vettone - c'è bisogno di una legge ad hoc, ma anche di un Piano straordinario per il Sud. Serve sicuramente una normativa che aumenti le pene per le aggressioni agli operatori sanitari, oltre a rendere le sedi più sicure anche con la previsione di presìdi di Polizia".

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