Italia e Estero

Inchieste urbanistica: le famiglie, 'valutiamo una class action'

Una veduta del cantiere di via Valtellina a Milano, 7 novembre 2024. Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf di Milano, in una delle molte inchieste sulla gestione urbanistica in città, ha sequestrato un'altra area urbana, all'angolo tra via Valtellina e via Lepontina, ossia il progetto "Scalo House", dove è stata realizzata una residenza universitaria e sono in corso di realizzazione due nuovi edifici. ANSA/ ANDREA FASANI
Una veduta del cantiere di via Valtellina a Milano, 7 novembre 2024. Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf di Milano, in una delle molte inchieste sulla gestione urbanistica in città, ha sequestrato un'altra area urbana, all'angolo tra via Valtellina e via Lepontina, ossia il progetto "Scalo House", dove è stata realizzata una residenza universitaria e sono in corso di realizzazione due nuovi edifici. ANSA/ ANDREA FASANI
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Il Comitato che riunisce le Famiglie sospese - quelle che non riescono a entrare nelle case che hanno acquistato a causa delle conseguenze delle inchieste sull'urbanistica -, sta valutando una class action che potrebbe essere nei confronti del Comune ma anche dei costruttori. Lo ha spiegato il portavoce Filippo Borsellino nel corso di un punto stampa davanti a uno dei cantieri sotto sequestro, quello di Scalo House in via Valtellina. Quella della "class action è una delle idee che stiamo valutando - ha spiegato Borsellino-, stiamo sentendo diversi pareri di avvocati ma non abbiamo ancora deciso. Oltre alla questione economica c'è una questione di tempo. Stiamo facendo le giuste riflessioni per tutelarci nella maniera migliore possibile. Ringrazio gli avvocati che si sono offerti di aiutarci gratuitamente". Domani le Famiglie sospese incontreranno nuovamente il sindaco Giuseppe Sala alle 9:30 a Palazzo Marino, sede del Comune. "Ci aspettiamo che ci possano dare delle soluzioni alla nostra situazione. Siamo stati anche contattati da alcune associazioni di categoria nei giorni scorsi, insieme abbiamo deciso di rivolgere un appello alle istituzioni, sia al sindaco, che all'assessora Scavuzzo che al ministro Salvini - ha aggiunto -, per chiedere un tavolo di confronto affinché Milano possa riprendere a lavorare e a sbloccare la situazione, ovviamente nel rispetto delle indagini". "Noi desideriamo che venga fatta luce su quanto successo e che chi ha sbagliato paghi. Non è solo una questione economica, ma anche di tempo - ha concluso -. Molti di noi hanno fatto presente anche il problema del tempo, cioè di persone che non possono aspettare anni, ci sono persone che hanno 75 anni e magari a fine processo non sanno se saranno ancora qui". Durante il punto stampa davanti al cantiere bloccato le famiglie hanno appeso alle cesate piccoli cartelli con le loro storie, come: "Laura. Ho acquistato un appartamento nel cantiere Lepontina 7/9. La casa non sarà mai consegnata e la società è fallita da poco. Ho versato molti soldi e ho avuto tanti problemi anche di salute". L'operatore Green Stone che sta costruendo Scalo House rende noto che continuano le interlocuzioni con il Comune per costruire una proposta condivisa da sottoporre alla Procura. E che è stato chiesto al sindaco che gli avanzamenti fatti negli incontri tecnici non subiscano rallentamenti estivi.

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