Italia e Estero

Inchiesta Venezia, Riesame lascia in carcere Boraso

Una toga abbandonata oggi nell'aula bunker del carcere di Rebibbia, vuota per lo sciopero dei magistrati. Stupore per le dichiarazioni del vice presidente del Csm Nicola Mancino sullo sciopero dei magistrati è stato espresso dal presidente dell'Anm Luca Palamara, che esprime anche ''rammarico'' per il fatto che il numero due di Palazzo dei marescialli ''non sia a conoscenza che da parte dell'Anm c'è sempre stata e c'è tuttora la disponibilità al dialogo''. ANSA / CLAUDIO PERI
Una toga abbandonata oggi nell'aula bunker del carcere di Rebibbia, vuota per lo sciopero dei magistrati. Stupore per le dichiarazioni del vice presidente del Csm Nicola Mancino sullo sciopero dei magistrati è stato espresso dal presidente dell'Anm Luca Palamara, che esprime anche ''rammarico'' per il fatto che il numero due di Palazzo dei marescialli ''non sia a conoscenza che da parte dell'Anm c'è sempre stata e c'è tuttora la disponibilità al dialogo''. ANSA / CLAUDIO PERI
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VENEZIA, 01 AGO - Resta in custodia cautelare in carcere l'ex assessore comunale Renato Boraso, accusato di corruzione nell'inchiesta di Venezia, mentre va ai domiciliari l'imprenditore Fabrizio Ormenese. Sono le decisioni del Tribunale del Riesame sulle istanze presentate dai due principali indagati - gli unici finiti in carcere - nell'inchiesta che si è abbattuta sul Comune di Venezia. Oltre che per Boraso, il Riesame ha rigettate le istanze di revisione delle misure anche per altri due indagati ai domiciliari, Marco Rossini e Matteo Volpato. Annullata invece, con remissione in libertà, la misura per la dirigente della Ive, Alessandra Bolognin.

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