Italia e Estero

Inchiesta urbanistica, Pella lascia ogni carica in J+S

Una veduta del cantiere di via Valtellina a Milano, 7 novembre 2024. Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf di Milano, in una delle molte inchieste sulla gestione urbanistica in città, ha sequestrato un'altra area urbana, all'angolo tra via Valtellina e via Lepontina, ossia il progetto "Scalo House", dove è stata realizzata una residenza universitaria e sono in corso di realizzazione due nuovi edifici. ANSA/ ANDREA FASANI
Una veduta del cantiere di via Valtellina a Milano, 7 novembre 2024. Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf di Milano, in una delle molte inchieste sulla gestione urbanistica in città, ha sequestrato un'altra area urbana, all'angolo tra via Valtellina e via Lepontina, ossia il progetto "Scalo House", dove è stata realizzata una residenza universitaria e sono in corso di realizzazione due nuovi edifici. ANSA/ ANDREA FASANI
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MILANO, 22 LUG - L'architetto Federico Pella, per cui la procura di Milano ha chiesto l'arresto nell'ambito delle indagini sull'urbanistica, ha rassegnato le dimissioni da ogni carica sociale e operativa nella società di ingegneria J+S che, in una nota, si dichiara "del tutto estranea ai fatti oggetto di indagine" e afferma "l'assoluta correttezza" del suo operato, "costantemente improntato al rispetto della legalità". Difesa dal professor Luca Lupària Donati, la società "ha rafforzato competenze e poteri dell'Organismo di Vigilanza interno", in coerenza con un modello gestionale improntato all'integrità e alla massima trasparenza". J+S, che "ripone piena fiducia nell'Autorità Giudiziaria per una celere definizione della vicenda", "continuerà a prestare la massima collaborazione alle Autorità inquirenti, nella ferma convinzione che l'integrità della Società e la correttezza della propria condotta emergeranno nel corso del procedimento".

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