Inchiesta tv pirata sul web, arrivano prime condanne a Napoli

NAPOLI, 20 GIU - Arrivano le prime condanne dal processo scaturito dall'inchiesta che nel dicembre 2024 ha consentito di smantellare una centrale Iptv dalla quale illegalmente venivano trasmessi sul web e sui social network palinsesti, serie televisive e altri contenuti d'intrattenimento delle principali piattaforme di streaming: il giudice per le indagini preliminare di Napoli Leda Rossetti ha condannato due presunti appartenenti all'associazione a delinquere. Si tratta di Cristian Fidato e di Anatoliy Perrotta, a cui sono stati comminati, rispettivamente, a quattro anni e quattro mesi di reclusione e a una multa di 22mila euro, e a un anno e quattro mesi di reclusione (pena sospesa). L'indagine della Guardia di Finanza, svolta in collaborazione con il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche di Roma e coordinata dal sostituto procuratore di Napoli Silvio Pavia e dal procuratore aggiunto Alessandro Milita (terza sezione - criminalità economica) consentì anche l'identificazione di oltre seimila clienti abbonati alla piattaforma illegale che fruivano illecitamente dei contenuti di Dazn, Sky, Amazon Prime Video e non solo. Tutti rischiano sanzioni amministrative previste dalla legge (fino a 5mila euro di multa), salvo ulteriori iniziative di richieste danni che potranno essere decise dai titolari dei diritti.
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