Inchiesta su Giuseppe Sempio, chiesti tabulati ultimi 6 anni

MILANO, 01 NOV - Nell'indagine dei pm di Brescia che riguarda la presunta corruzione in atti giudiziari ipotizzata nei confronti dell'ex procuratore di Pavia Mario Venditti e nei confronti di Giuseppe Sempio, il padre di Andrea, il 37enne di nuovo indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, sono entrati anche i tabulati telefonici degli ultimi sei anni dei tre carabinieri ora in pensione che facevano parte della squadra di pg che ai tempi lavorava con lo stesso Venditti. Il quale, secondo l'accusa, avrebbe preso soldi per scagionare l'amico del fratello della ragazza assassinata a Garlasco il 13 agosto del 2007. Lo si evince da una annotazione datata 16 luglio 2025 del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Milano, che stanno conducendo le indagini assieme alla gdf bresciana in cui, oltre a riportare il pizzino trovato a casa Sempio con scritta l'ormai nota frase "Venditti gip archivia X 20, 30, euro cosa succede?", si chiede di poter acquisire i tabulati degli ultimi 72 mesi di 16 utenze intestate agli ex carabinieri di Pavia Silvio Sapone, Giuseppe Spoto (entrambi al momento non indagati) e Antonio Scoppetta, quest'ultimo condannato a 4 anni e mezzo di carcere nell'inchiesta pavese chiamata 'Clean 2'. E questo facendo riferimento al regime speciale di conservazione dei dati che, in caso di reati gravi come l'omicidio, l'associazione mafiosa o il terrorismo, consente di conservare e raccogliere i tabulati telefonici a ritroso per così tanto tempo. Il motivo per cui si chiedono tali dati è per far luce su alcune anomalie che riguardano le procedure di notifica della convocazione, nel 2017, di Andrea Sempio dal pm e rapporti ritenuti opachi. Secondo l'accusa, l'amico storico di Marco Poggi avrebbe saputo in anticipo le domande dell'interrogatorio.
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