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In Perù un manuale della Sanità per l'uso della 'droga di Dio'

epa09660048 Peruvian shamans and healers perform the ceremony in which they make their predictions for 2022, in Lima, Peru, 29 December 2021. Shamans and healers from Peru meet on the San Cristobal hill, the most sacred in Lima since pre-Hispanic times, to make their predictions for the year 2022 in a ritual with hallucinogenic plants such as Ayahuasca and San Pedro. EPA/Paolo Aguilar
epa09660048 Peruvian shamans and healers perform the ceremony in which they make their predictions for 2022, in Lima, Peru, 29 December 2021. Shamans and healers from Peru meet on the San Cristobal hill, the most sacred in Lima since pre-Hispanic times, to make their predictions for the year 2022 in a ritual with hallucinogenic plants such as Ayahuasca and San Pedro. EPA/Paolo Aguilar
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LIMA, 20 AGO - Gli specialisti dell'Istituto nazionale della Sanità (Ins) del Perù, in una guida in cinque punti, offrono raccomandazioni sull'uso sicuro e consapevole dell'ayahuasca, conosciuta anche come la droga di Dio, un infuso dagli effetti allucinogeni ottenuto dalla cottura di erbe che crescono nella foresta amazzonica, bevanda sacra della Chiesa del Santo Daime. Un'esperienza proibita in molti Paesi occidentali, Italia compresa, ma che nello Stato andino si è trasformata in un volano per il turismo e la salvaguardia dei popoli indigeni dell'Amazzonia. Così, mentre nella selva peruviana si moltiplicano gli arrivi di turisti in cerca di illuminazioni mistiche ed avventure psicotrope, l'Istituto nazionale di Sanità ha pensato bene di diffondere un vademecum sulla piattaforma ufficiale del governo, avvertendo: "L'ayahuasca, se usata correttamente e nel giusto contesto, può offrire benefici per la salute. Ma, il suo utilizzo deve essere accompagnato da una conoscenza approfondita". Preparato con estratti dai fusti della Banisteriopsis caapi e dalle foglie dell'arbusto Psychotria viridis, la bevanda utilizzata dagli sciamani per riti di visione e comunicazione col divino, contiene il principio attivo Dmt, una triptammina psichedelica endogena, (presente in molte piante e nel fluido cerebrospinale degli esseri umani). A questo proposito, l'Ins nel suo manuale raccomanda "il rifiuto di qualsiasi pratica che distorca il suo uso tradizionale o che promuova combinazioni irresponsabili con altre sostanze per intensificare l'esperienza. Comportamenti che possono avere conseguenze fisiche, psicologiche e spirituali negative". Gli specialisti della salute invitano inoltre a valutare le proprie condizioni "preesistenti, se si assumono farmaci o se si hanno problemi mentali, che potrebbero portare a complicazioni gravi o addirittura pericolose per la vita" e a promuovere "pratiche sicure ed etiche", con "precauzioni per ridurre i rischi del turismo dell'ayahuasca", proteggendo "la sicurezza delle cerimonie".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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