In migliaia a Trento allo sciopero generale per Gaza

TRENTO, 22 SET - Migliaia di persone sono scese in piazza, a Trento, per lo sciopero generale "per manifestare il sostegno incondizionato alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla e chiedere la tutela dei volontari impegnati a portare aiuti al popolo palestinese", promosso a livello nazionale da Cub, Adl e Sgb, e rilanciato a livello locale da Cub e Sbm. "Se oggi c'è un terrorista questo si chiama Netanyahu. Se c'è un delinquente si chiama Netanyahu. Se oggi c'è uno Stato terrorista è lo Stato di Israele", ha detto il portavoce del Cub Trento Ezio Casagranda, che è tornato a chiedere a Fbk e all'Università di Trento di bloccare le collaborazioni con la ricerca israeliana, domandando anche le dimissioni del rettore dell'ateneo trentino, Flavio Deflorian, "come atto di solidarietà non solo verso l'umanità ma come atto di solidarietà del popolo palestinese, che sta lottando per tutti noi". "Blocchiamo tutto - gli ha fatto eco Fulvio Flamini dell'Sbm - significa anzitutto fermare il genocidio in atto a Gaza ed in tutta la Palestina da parte delle brutali forze armate sioniste". Tra le persone che stanno prendendo parte allo sciopero, partito da piazza Dante, ci sono anche molti studenti. Anche delle superiori, come Eleonora Pedrotti, 18 anni, in piazza insieme ad alcuni compagni di scuola e ad alcuni amici: "Siamo qua per manifestare contro il genocidio del popolo palestinese, perché siamo convinti che ci siano soluzioni alternative alla guerra e che la pace sia possibile. Siamo qui per manifestare contro la morte di civili e bambini", spiega. Anche se non tutte le persone della sua età sono in piazza, aggiunge, "si vede che sono consapevoli di quello che sta succedendo e sono anche loro per la pace".
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