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In Cile condannato a 23 anni il leader mapuche Llaitul

epa11294581 The leader of the Coordinadora Arauco Malleco (CAM) Hector Llaitul (C) reacts upon hearing the verdict against him, in the Public Order Court (TOP) in Temuco, Chile, 22 April 2024. The radical Mapuche leader Hector Llaitul was found guilty by the Chilean Justice as the author of crimes of incitement and advocacy of violence, contemplated in the State Security Law, and also for violent usurpation, theft of wood and attack on authority. EPA/CAMILO TAPIA
epa11294581 The leader of the Coordinadora Arauco Malleco (CAM) Hector Llaitul (C) reacts upon hearing the verdict against him, in the Public Order Court (TOP) in Temuco, Chile, 22 April 2024. The radical Mapuche leader Hector Llaitul was found guilty by the Chilean Justice as the author of crimes of incitement and advocacy of violence, contemplated in the State Security Law, and also for violent usurpation, theft of wood and attack on authority. EPA/CAMILO TAPIA
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SANTIAGO DEL CILE, 07 MAG - Nel quadro di una crescente tensione per il pericolo di nuovi attentati nel sud del Cile - dopo l'agguato della settimana scorsa in cui sono morti tre agenti - la giustizia ha reso nota oggi la condanna a 23 anni di carcere per il leader del principale gruppo della resistenza armata mapuche, Hector Llaitul. Il capo della Cordinadora Arauco Mallejo (Cam), agli arresti preventivi da maggio del 2022, è stato ritenuto colpevole di cinque delitti contro la Legge di Sicurezza dello Stato e non gli sono stati riconosciuti benefici condizionali. I giudici hanno accolto in questo modo quasi tutte le richieste dell'accusa che aveva chiesto una condanna a 25 anni complessivi ritenendo il leader mapuche implicato in almeno 54 episodi violenti registrati tra il 2020 e il 2022 nella regione dell'Araucania, storicamente oggetto di rivendicazioni territoriali di tipo ancestrale da parte della popolazione mapuche. In questo contesto le autorità hanno dichiarato l'allarme rosso e hanno predisposto forti misure di sicurezza in tutta la cosiddetta 'macrozona sud' a causa della possibilità di nuovi attentati. Il delegato del governo per l'Araucania, Andrea Parra, ha annunciato "il massimo dispiegamento di forze militari" mentre sua, il generale Ricardo Duarte, a capo della Difesa nella regione, ha sottolineato che l'allerta "implica un aumento delle forze, delle pattuglie e dei controlli". Prima del verdetto Llaitul aveva chiesto "assoluzione e giustizia". "Se mi condannano, il conflitto mapuche continuerà ad esistere", ha affermato.

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