In cella per femminicidio, condannato per maltrattamenti

L'ingresso del Tribunale di Bergamo, 25 febbraio 2025. Moussa Sangare, imputato reo confesso per 'omicidio di Sharon Verzeni, prima che la Corte d'assise di Bergamo si riunisse in camera di consiglio per decidere sulle istanze dell'istruttoria, compresa la perizia psichiatrica, alla richiesta dei giudici se volesse dire qualcosa ha gesticolato, borbottando: "Sono innocente". ANSA / MICHELE MARAVIGLIA
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BERGAMO, 16 LUG - Giudicato in tribunale a Bergamo con rito abbreviato per maltrattamenti nei confronti della madre e la sorella, Moussa Sangare, in carcere per aver ucciso Sharon Verzeni a Terno d'Isola un anno fa, è stato condannato a tre anni e otto mesi. Entro 60 giorni saranno depositate le motivazioni. I fatti contestati risalgono al 2019, a Suisio, dove l'uomo abitava. Il trentenne è a processo, ma in un altro procedimento, anche per l'omicidio di Sharon Verzeni, accoltellata mentre camminava la sera del 30 luglio 2024.
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