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Il Rosatellum è legge, Mattarella: «Dovere di firmarlo»

Otto voti di fiducia e bagarre in aula per il via libera alla nuova legge elettorale, M5S, Mdp e Sinistra Italiana insorgono
© www.giornaledibrescia.it
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Ci sono voluti otto voti di fiducia, tra Camera e Senato, per dare il via libera definitivo al Rosatellum bis e diventare legge dello StatoEcco cosa prevede la nuova legge elettorale.

Il testo passa adesso nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che dovrà firmarlo per la promulgazione. «Quando mi arriva qualche provvedimento, una legge del Parlamento o un decreto del Governo, io, anche se non lo condivido appieno, ho il dovere di firmarlo», ha dichiarato Mattarella rispondendo alle domande degli studenti incontrati al Quirinale.

Nelle scorse ore il Movimento 5 Stelle aveva fatto appello proprio al presidente per bloccare la riforma. «Devo accantonare le mie convinzioni personali perché devo rispettare quello che dice la Costituzione: che la scelta delle leggi spetta al Parlamento e la scelta dei decreti che guidano l'amministrazione dello Stato spetta al Governo», ha concluso.

Frutto del patto a quattro tra Pd, Forza Italia, Ap e Lega, a cui si aggiungono i voti favorevoli dei verdiniani, che a palazzo Madama risultano essere determinanti per assicurare il numero legale, e di altre forze minori come i fittiani e l'Udc, la riforma elettorale è stata invece duramente contrastata da M5S, Mdp, Sinistra italiana.

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