Italia e Estero

Il Papa alla Cop30, curiamo il creato per coltivare la pace

epa12508102 Brazilian President Luiz Inacio Lula da Silva (L) speaks during the opening of the COP30 leaders' summit at the Hangar Convention Center in Belem, Brazil, 06 November 2025. The leaders’ summit at the UN Climate Conference (COP30) kicked off in the Brazilian Amazon, with around 60 heads of state and government in attendance, seeking to lay the groundwork for negotiators. EPA/ANTONIO LACERDA
epa12508102 Brazilian President Luiz Inacio Lula da Silva (L) speaks during the opening of the COP30 leaders' summit at the Hangar Convention Center in Belem, Brazil, 06 November 2025. The leaders’ summit at the UN Climate Conference (COP30) kicked off in the Brazilian Amazon, with around 60 heads of state and government in attendance, seeking to lay the groundwork for negotiators. EPA/ANTONIO LACERDA
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CITTÀ DEL VATICANO, 07 NOV - "Se volete coltivare la pace, abbiate cura del creato. Esiste un chiaro legame tra la costruzione della pace e la tutela del creato". Lo sottolinea il Papa nel suo messaggio alla Cop30 che è stato letto a Belem, in Brasile, dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin. "Se da un lato, in questi tempi difficili, l'attenzione e la preoccupazione della comunità internazionale sembrano concentrarsi principalmente sui conflitti tra le nazioni, dall'altro, vi è anche una consapevolezza sempre crescente che la pace - afferma ancora Papa Leone - è minacciata anche dalla mancanza del dovuto rispetto per il creato, dal saccheggio delle risorse naturali e da un progressivo declino della qualità della vita a causa dei cambiamenti climatici". Per affrontare queste sfide occorrono "una cooperazione internazionale e un multilateralismo coeso e lungimirante che metta al centro la sacralità della vita, la dignità donata da Dio a ogni essere umano e il bene comune. Purtroppo - rileva il Pontefice -, osserviamo approcci politici e comportamenti umani che vanno nella direzione opposta, caratterizzati da egoismo collettivo, disprezzo per gli altri e miopia". Quindi il Papa lancia un appello alla Cop30 affinché le parole e le riflessioni si traducano "in scelte e azioni basate sulla responsabilità, sulla giustizia e sull'equità per raggiungere una pace duratura attraverso la cura del creato e del prossimo. Inoltre, poiché la crisi climatica colpisce tutti, le azioni correttive dovrebbero includere governi locali, sindaci e governatori, ricercatori, giovani, imprenditori, organizzazioni religiose e ong", conclude il Papa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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