Il Papa ai seminaristi, date voce all'indignazione

CITTÀ DEL VATICANO, 24 GIU - "Tenendo lo sguardo su Gesù, bisogna imparare a dare nome e voce anche alla tristezza, alla paura, all'angoscia, all'indignazione, portando tutto nella relazione con Dio. Le crisi, i limiti, le fragilità non sono da occultare, sono anzi occasioni di grazia e di esperienza pasquale". Lo ha detto il Papa incontrando i seminaristi in occasione del loro Giubileo. "In un mondo dove spesso c'è ingratitudine e sete di potere, dove a volte sembra prevalere la logica dello scarto, siete chiamati a testimoniare la gratitudine e la gratuità di Cristo, l'esultanza e la gioia, la tenerezza e la misericordia del suo Cuore. A praticare lo stile di accoglienza e vicinanza, di servizio generoso e disinteressato", ha aggiunto esortando coloro che hanno scelto di diventare sacerdoti di "non giocare mai al ribasso, di non accontentarvi, di non essere solo ricettori passivi, ma appassionarvi alla vita sacerdotale, vivendo il presente e guardando al futuro con cuore profetico".
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