«Il Padre nostro è da cambiare: Dio non ci induce in tentazione»
È la più conosciuta e diffusa delle preghiere cristiane, quella che, secondo il Vangelo di Luca (11,1), fu insegnata da Gesù stesso ai discepoli

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È la più conosciuta e diffusa delle preghiere cristiane, quella che, secondo il Vangelo di Luca (11,1), fu insegnata da Gesù stesso ai suoi discepoli che gli chiedevano come dovessero pregare. Eppure, a duemila anni di distanza, la sua versione è ancora controversa. E ora a dirlo è persino il papa in persona.
Nella preghiera del «Padre nostro» Dio che ci induce in tentazione «non è una buona traduzione», ha affermato ieri Francesco «Quello che ti induce in tentazione - conclude Francesco - è Satana, non Dio».
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