Italia e Estero

Il micro-ballottaggio abruzzese, votano in 171

AA

BISEGNA, 06 GIU - Si torna al voto per il ballottaggio a Bisegna (L'Aquila), borgo medievale considerato porta nord del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, che dai 1210 metri di quota domina la Valle del Giovenco. Urne aperte domenica 8 e lunedì 9 giugno per scegliere fra i due candidati sindaco, Maurizio Conte e Donato Buccini, che nella prima tornata hanno ottenuto un risultato di parità, 83 preferenze ciascuno, con due schede nulle e un solo voto attribuito a una delle altre 23 liste. Erano 25, infatti, quelle presentate in totale, con 250 candidati consiglieri, molti di più dei residenti che, al 31 gennaio scorso, risultano essere 212. Peraltro gli iscritti nelle liste elettorali sono 171. Tra quanti non votano ci sono i bambini, che per andare a scuola devono raggiungere Ortona dei Marsi, a una decina di minuti d'auto, o Gioia dei Marsi, ad almeno mezz'ora. Un'abitudine per chi vive su queste montagne, che sono poi quelle raccontate dalle scene di 'Un mondo a parte'. E se d'inverno il borgo è spesso coperto da una coltre bianca, d'estate si rianima con turisti in visita alle aree verdi del Parco e gruppi di artisti che partecipano a estemporanee di pittura. Il paese ha attirato anche l'attenzione di gran parte dei candidati consiglieri per questa tornata elettorale: solo quattro liste erano collegate a partiti e movimenti locali, mentre le rimanenti 21 erano prevalentemente composte da agenti di polizia penitenziaria provenienti da altre regioni. Agenti che hanno potuto godere di un mese di aspettativa retribuita per la campagna elettorale. Nei Comuni sotto mille abitanti, infatti, la legge non richiede la presentazione delle firme. Una prassi definita "un comportamento scorretto permesso da una legislazione che non ha alcuna giustificazione" dall'ex deputato abruzzese Gianni Melilla che già a maggio ricordava: "Da parlamentare presentai una proposta di legge per abolire questo privilegio e anche emendamenti alla legge di stabilità per accelerare il cambiamento normativo. Ma, pur essendo del tutto comprensibile, questa iniziativa non fu mai accolta. Personalmente non ho mai capito il motivo di questa complicità politica con una norma assurda". Liste civiche sostengono i due candidati in corsa, che il territorio lo vivono. "In tanti hanno espresso con il voto apprezzamento e fiducia nei nostri confronti - dichiara Maurizio Conte - Questo mi inorgoglisce e mi spinge a chiedere a tutti un ulteriore supporto per tornare alle urne questo fine settimana". "Abbiamo tracciato un percorso nuovo e stilato un programma nuovo e impegnativo - dice Donato Buccini - Riteniamo di aver continuato un percorso iniziato con la sfiducia all'amministrazione precedente. Non più campanilismi né ingiustizie sociali. Vogliamo che la macchina del Comune funzioni".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti