Italia e Estero

Il Consiglio regionale accoglie la mozione per rimuovere Lo Palo dalla presidenza di Arpa Lombardia

Con voto segreto passa la mozione urgente della minoranza dopo le dichiarazioni negazioniste del cambiamento climatico
ARPA, SFIDUCIATA LA PRESIDENTE LO PALO
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Con voto segreto, 37 sì, 36 no e un astenuto, il consiglio regionale ha accolto la mozione urgente presentata una settimana fa dai partiti della minoranza che chiedevano la rimozione da presidente di Arpa Lombardia di Lucia Lo Palo.

Sette giorni sono bastati per fare chiarezza e convincere chi, anche tra la maggioranza, aveva manifestato dubbi sulla opportunità che Lo Palo continuasse a ricoprire la carica di presidente dell’agenzia per la protezione dell’ambiente dopo le dichiarazioni rilasciate il 3 novembre scorso al canale video di Italpresse. «Il cambiamento climatico non è anche frutto dell’uomo», aveva dichiarato Lo Palo. Parole dal significato inequivocabile che in qualche modo la stessa lo Paolo ha cercato di ritrattare nei giorni successivi, ma senza riuscire a far rientrare le polemiche.

Durante il consiglio regionale di martedì scorso la mozione della minoranza era stata sospesa dopo una riunione dei capigruppo durante la quale i partiti di maggioranza avevano chiesto una settimana di riflessione e il rinvio a oggi della discussione. Poi il voto segreto.

Che cosa succederà ora è tutto da capire. Lo Palo non decade dal suo ruolo ma potrebbe essere chiamata a dimettersi. E la partita diventa tutta politica.

Le reazioni

Questo il commento della consigliera regionale bresciana Miriam Cominelli (Pd) su Lo Palo: «Questo voto è molto importante. Il Consiglio regionale ha ribadito con forza che una persona a capo dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente che esprime teorie negazioniste non è certo al posto giusto. Dall’altro lato c’è poi il dato politico: il voto ha sconfessato tutta la serie di dichiarazioni della maggioranza. Il centrodestra ha infatti continuato a sostenere di essere assolutamente unito e di sostenere Lo Palo alla presidenza dell’Arpa. Lo scrutinio segreto ha però permesso di svelare la realtà: si è vista e si vede la spaccatura della maggioranza, spaccatura ben presente anche su altri fronti».

Sulla questione interviene anche il consigliere Massimo Vizzardi (Azione-Italia Viva-Renew Europe): «Sono del parere che quando vengono conferiti incarichi così importanti, come quello della presidenza di Arpa, i nomi dei candidati dovrebbero essere fatti sulla base di competenze obiettive e curricula che ne confermino capacità e preparazione. Senza contare il buon senso che dovrebbe guidare il rilascio di dichiarazioni alla stampa e in pubblico. Il Consiglio oggi si è espresso con una direzione importante a livello politico mi aspetto che chi di dovere prenda in mano la situazione e si comporti in coerenza rispetto a quanto emerso oggi a partire dalla maggioranza».

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