Italia e Estero

Il conduttore di Report : «Perrella mai denunciato per calunnia»

Così Ranucci in un post si riferisce al pentito che passò anche da Brescia a proposito dell'interrogazione depositata da Fratelli d'Italia
Nunzio Perrella - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Nunzio Perrella - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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«Report, come giusto, risponderà nel merito nelle sedi istituzionali. Ma per amore di verità va detto che la prima fonte su La Russa non era un pentito, ma un ufficiale dei carabinieri Michele Riccio. Mentre la seconda fonte, Nunzio Perrella, è un collaboratore di giustizia mai denunciato per calunnia e ritenuto fondamentale nei processi che hanno portato all'arresto del boss di camorra Michele Senese». 

Così ha scritto, in un post su Facebook, il curatore e conduttore del programma di inchieste di Rai3 Sigfrido Ranucci, a proposito dell'interrogazione parlamentare depositata dal gruppo Fratelli d’Italia in commissione di Vigilanza Rai in cui si lamenta l'«utilizzo ricorrente di pentiti di mafia giudicati inattendibili dalla magistratura», con particolare riferimento ai servizi sulla famiglia La Russa e sul padre della premier Giorgia Meloni.

Perrella è un nome noto nel nostro territorio perché anni fa aveva sostenuto di avere segreti sul traffico di rifiuti in provincia di Brescia. Aveva spiegato di avere portato per anni i rifiuti in discariche di Montichiari, Ospitaletto e Castegnato e si era detto pronto a portare gli inquirenti sui luoghi dove era stato sepolto materiale pericoloso e nocivo. Tra il 2015 e il 2017 gli inquirenti lo hanno classificato però come «inattendibile» in merito a questa vicenda.

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