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Il Comitato scientifico: «Per messe criticità ineliminabili»

Secondo gli esperti la partecipazione dei fedeli alle funzioni comporta criticità come i contatti ravvicinati durante l'Eucarestia
La Comunione durante la messa - Foto © www.giornaledibrescia.it
La Comunione durante la messa - Foto © www.giornaledibrescia.it
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«Criticità ineliminabili» rendono impossibile secondo i tecnici del Comitato Tecnico Scientifico la riapertura, già dal 4 maggio, delle funzioni religiose. In particolare il comitato ritiene che «la partecipazione dei fedeli alle funzioni religiose comporta, allo stato attuale alcune criticità ineliminabili che includono lo spostamento di un numero rilevante di persone e i contatti ravvicinati durante l'Eucarestia». 

A partire dal 4 maggio quindi e «per le successive tre settimane», sostengono gli esperti, «non essendo ancora prevedibile l'impatto che avranno le riaperture parziali e il graduale allentamento delle misure attualmente in vigore sulle dinamiche epidemiche, il Cts reputa prematuro prevedere la partecipazione dei fedeli alle funzioni religiose».

Un parere, fanno notare però, che potrà essere rivisto «a partire dal 25 maggio nella direzione di una previsione verso la partecipazione dei fedeli alle funzioni religiose, rispettando rigorosamente le misure di distanziamento sociale sulla base degli andamenti epidemiologici». 

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